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Progetto Premium “40 mesi”

Il Parmigiano Reggiano è un formaggio a pasta dura a lunga stagionatura DOP e, prodotto con latte vaccino crudo, parzialmente scremato per affioramento, senza l’aggiunta di additivi. Bene questa è la prima presentazione di questo nostro prodotto che cercano di copiarci o di far passare al posto del nostro.

La zona di produzione comprende le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna a sinistra del fiume Reno e Mantova a sud del Po.

il 28 novembre al Museo Ferrari di Maranello (MO) è stato lanciato dal Consorzio Parmigiano Reggiano il Progetto Premium “40 mesi”.

La stagionatura minima è di 12 mesi (il più lungo periodo di stagionatura minima di tutti i formaggi DOP), ma è intorno ai 24 mesi che il Parmigiano Reggiano raggiunge la maturazione adatta ad esprimere le caratteristiche tipiche. Può stagionare anche oltre, fino a 36 o 48 mesi o anche di più, manifestando aromi e profumi inesplorati. Nella stagionatura, grazie all’azione degli enzimi liberati dai batteri lattici, le proteine vengono scomposte in pezzi più piccoli, in peptidi e in amino-acidi liberi, mattoni base della catena proteica. Questa azione di scomposizione proteica (proteolisi) determina le proprietà della struttura e sensoriali del Parmigiano Reggiano e la sua alta digeribilità.

Il 40 mesi è un prodotto dalle caratteristiche inconfondibili e sempre più richiesto sulle tavole dei consumatori.

Friabile, estremamente solubile e dalla forte personalità, il Parmigiano Reggiano 40 mesi è apprezzato e utilizzato dai cuochi di tutto il mondo come ingrediente per dare un tocco di umami ai piatti. Solo la degustazione in purezza, tuttavia, riesce a trasferire al naso e al palato tutta la complessità e le caratteristiche organolettiche di questo formaggio: dalle note speziate, in particolare noce moscata e pepe, a quelle di frutta secca, fino al brodo di carne.

Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano ha desiderato promuovere lo sviluppo di un nuovo segmento di mercato a lunga stagionatura. Il Consorzio punta a raggiungere l’obiettivo introducendo una specifica selezione di qualità a garanzia del consumatore e agevolando, anche economicamente, i caseifici che decideranno di aderire all’iniziativa. Di fatto, il Consorzio vuole operare da ‘acceleratore’ di un trend che è anche un’opportunità per i produttori.

“Il Progetto – ha detto Bertinelli – parte dal lato dell’offerta offrendo un incentivo ai caseifici per trattenere sulle loro scalere 30 mila forme che oggi hanno 24 mesi e 70 mila forme delle produzioni 2018. Il tutto affinché questo prodotto non finisca sul mercato prima del dovuto. Lavorando in comunicazione, di concerto con la gdo, puntiamo a portare sugli scaffali uno stagionato 40 mesi per Natale 2020. L’importanza del nuovo Progetto si può facilmente intuire dai numeri: al momento del lancio sono già 56 i caseifici aderenti, per un totale provvisorio di oltre 31 mila forme”.

L’evento di presentazione del Progetto Premium “40 mesi” è stata anche l’occasione per premiare i caseifici della Nazionale del Parmigiano Reggiano, reduci da un World Cheese Awards da record. Nel corso dell’ultima edizione che si è tenuta lo scorso ottobre a Bergamo, la Nazionale – composta da 86 caseifici provenienti da tutte le province del comprensorio – ha vinto 110 medaglie tra cui 4 Super Gold. Il Parmigiano Reggiano (25 mesi) della Latteria Santo Stefano di Parma è riuscito ad aggiudicarsi il secondo posto assoluto tra 3.804 formaggi provenienti da 42 paesi.

 

A dicembre, Spicchi da Chef

Il periodo sotto le festività è sempre un po’ ricco di sorprese e di instancabili corse, ora poi con un lungo Black Friday, si passa dai Panettoni con tanti spunti, alla Pizza con tante novità.

Dopo gli ultimi giorni di novembre in cui si applaudirà il miglior panettone tra i 25 Maestri che saranno presenti alle Cavallerizze, al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, ci sono altri eventi in preparazione.

Lunedì 9 dicembre alla pizzeria Lievità di via Sottocorno, ecco una quattro mani all’insegna della creatività con il Maestro Pizzaiolo Giorgio Caruso e l’Executive Chef Davide Caranchini del ristorante “Materia” di Cernobbio.

È l’appuntamento annuale con “Spicchi da Chef”, il format che per il terzo anno celebra la creatività a quattro mani, in occasione del quale il Maestro Pizzaiolo Giorgio Caruso invita uno chef ad affiancarlo nella creazione di uno speciale menù in cui protagonista rimane la pizza gourmet di Lievità.

Così potremmo incontrare Davide Caranchini che, alla guida di “Materia”, ormai continua a collezionare successi grazie alla sua capacità di valorizzare ingredienti naturali e genuini e di trasformarli in preziose creazioni in cui la cucina orientale e la sperimentazione ed i concetti di fermentazione sono centrali.

Giorgio Caruso, che pensa alla sua plzza nel pieno rispetto dell’antica tradizione napoletana; ma più “gustosa” ma allo stesso tempo sorprendentemente “nutriente” e “dieribile”, grazie all’utilizzo in purezza di farine macinate a pietra semi-integrali e integrali, ed alla lunga maturazione dell’impasto.

L’evento vedrà quindi i due giovani talenti realizzare una serie di piatti a quattro mani i cui ingredienti, accuratamente selezionati da Giorgio e Davide, daranno vita a portate sensazionali. Il tutto sarà accompagnato dai vini delle Cantine Ferrari, al costo di 50 € a persona per lo speciale menù degustazione che prevede due antipasti, tre pizze e un dolce, vini inclusi.

Info e prenotazioni: 02 40701653

Pizzeria gourmet “Lievità” – Via Pasquale Sottocorno, 17 – Milano

 

Due serate per i Colli Piacentini…a Milano

Due serate per gustare l’Azienda Bargazzi dei Colli Piacentini.

A Piacenza, Terra di vini da epoche remote, il vino è cultura e tradizione.

Vi hanno impiantato viti i paleoliguri, gli etruschi, i romani; hanno fatto il vino in quelle zone i legionari latini, i galli, i celti.

Hanno amato i vini dei Colli Piacentini, papi, re, signori e grandi artisti fino ai giorni nostri.

Quindi è giusto poter dare due serate in Milano per poter gustare questi nettari prodotti da una cantina di grande qualità, rispettosa delle tradizioni ma al contempo aperta alle più recenti innovazioni, e dall’altro, per riscoprire un territorio che, oltre ad essere di grande attrazione turistica, vanta una tradizione enologica di quasi duemila anni di storia.

Annotate quindi: Venerdì 29 Novembre all’Enoteca Ombre Rosse, via Plinio 29, 20129 Milano e Lunedì 9 Dicembre all’Enoteca Gatto con Cucina,Via delle Forze Armate, 11, 20147 Milano.

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…e Renato giunge a Milano

E Renato Bosco è arrivato a Milano e non un Milano qualsiasi, ma bensì con vista Duomo!

Infatti dal 20 novembre al 2* piano de Il Mercato del Duomo, a lato dell’inizio della Galleria Vittorio Emanuele Saporè Pizza Bakery ha creato due diversi ambienti per una pausa, come dice Renato, Easy!

Due porte per entrare nei due format del suo mondo pizza che il veronese, classe 1967, ha ormai nel sangue dal 1985, da quando ha iniziato a usare la pala e da quando nel 1996 ha “scoperto” il lievito madre.

Dopo la prima pizzeria nel 2006 a San Martino Buon Albergo, Pizzadrè a tre anni di distanza si allarga e nasce Saporè con questo suo Crunch che lo distingue.

Rotonda, in teglia, alla romana (lui la chiama “doppio crunch”), a metro, creativa o persino cotta in acqua insieme al vino amarone, la pizza firmata Bosco è d’autore: presenta grandi alveolature e, nel caso della romana, una croccantezza senza pari.

Quindi ora anche i milanesi possono avere il piacere di una pausa più easy, un morso gustoso e veloce ad una Pizza DoppioCrunch® o Pizza Crunch® ed anche per una colazione, infatti le vetrine sfoggiano brioches, dolci lievitati, il Panettone, la linea di biscotti e i cookies o i toast, tutti sempre prodotti di Renato Bosco, da gustare comodamente sui tavolini vista Duomo.

E poi una sala degustazione, con un centinaio di posti a sedere, dove si può essere guidati in un percorso di degustazione assaggiando le varie forme e consistenze della pizza contemporanea di Renato.

Mozzarella di Pane® con la sua morbidezza, la croccantezza di Pizza DoppioCrunch® e una speciale Pizza Tonda con PastaMadreViva.

 

I suoi Panettoni? Perché il lievitato è anche dolce. Li possiamo scoprire da domani alla Sala delle Cavallerizze, Museo della Scienza e della Tecnica, per l’evento dei Maestri del Panettone con i 26 migliori lievitisti italiani e i loro panettoni artigianali.